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Verifiche di messa a terra e protezione dalle scariche atmosferiche

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La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato Il Decreto Milleproroghe 2020 - Decreto Legge 30 dicembre 2019 n. 162 - che fornisce "Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonche' di innovazione tecnologica".


Il Decreto Milleproroghe 2020 apporta importanti modifiche al D.P.R. 22 ottobre 2001 n. 462 - Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi..


A CHI E' RIVOLTO?    
Ai Datori di Lavoro che hanno almeno 1 dipendente


QUAL'E' IL NUOVO OBBLIGO?    
Per digitalizzare la trasmissione dei dati delle verifiche, l'INAIL predispone la banca dati informatizzata delle verifiche (art. 7 bis del DPR 462/01).
Il datore di lavoro comunica tempestivamente all'INAIL, per via informatica, il nominativo dell'Organismo Abilitato che ha incaricato di effettuare le verifiche di cui all'articolo 4, comma 1, ed all'articolo 6, comma 1.


HAI UNA MATRICOLA? IL DATORE DI LAVORO COSA DEVE FARE?
Se non si ha una matricola INAIL (occorre avere anche una matricola ARPA nel caso di luoghi di lavoro con pericolo di esplosione), bisogna richiederla registrandosi sul C.I.V.A. (un applicativo INAIL) per trasmettere il nominativo dell'Organismo a cui ha affidato la verifica dell'impianto elettrico che deve essere programmata rispettando le scadenze (2 o 5 anni) previste dal DPR 462/01.


L'Organismo incaricato dovra' versare una percentuale del 5% all'INAIL sulla tariffa delle verifiche effettuate e dovranno fare riferimento al tariffario delle verifiche individuato dal decreto del Presidente dell'ISPESL del 7 luglio 2005, disponibile in allegato (Download in PDF), che riporta ad esempio le tariffe per le verifiche degli impianti di messa a terra in base alle "classi di potenza installata".




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